Un libro misterioso, l’unico libro che Martinez  ci ha lasciato : il “Trattato della Reintegrazione degli Esseri”, che circolò tra i suoi discepoli fino al 1899,  pubblicato solo in anni molto recenti. Nella dottrina delle Scuole qabbaliste, la Gloria di Dio si espande nel creato riempiendo progressivamente dieci vasi, le cosiddette Sephiroth, che corrispondono a dieci progressivi livelli di manifestazione. La disposizione delle Sephiroth è analoga a quella di un corpo umano, perchè tutte e dieci erano contenute nel corpo di Adamo ; si trovano ancora dentro ognuno di noi allo stato latente, ed è possibile risvegliarle mediante l’uso di tecniche adatte. Nel caso che tale lavoro venga portato a termine con successo, l’uomo si trova “reintegrato” in tutte le facoltà di cui godeva Adamo prima della caduta. Per questo, il processo che noi definiamo “trasmutazione interiore” viene definito dai Qabbalisti “reintegrazione”. Per renderla più comprensibile ai Massoni, Martinez si era sforzato di trasporre questa visione in termini cristiani. Il risultato fu un sistema più complesso di quello sephirotico,  che contava dodici centri anziché dieci: collegati non solo fra loro ma anche con un gran numero di “potenze spirituali” esterne all’uomo, e governati da ben 2400 Angeli.